L’evoluzione tecnologica sta rapidamente cambiando il mondo del lavoro che conosciamo, portando sia alla nascita di nuovi lavori, sia alla scomparsa di alcune professioni, diventate forse superflue a causa del cambiamento delle condizioni di vita delle persone o grazie all’invenzioni di nuovi strumenti, che hanno sostituito il lavoro umano.
Basta dare un’occhiata al passato per scoprire molte le professioni, che fino a qualche decennio fa impiegavano parte della forza lavoro, che ora, invece, ci sembrano appartenere ad un mondo lontano, scomparso e anche un po’ bizzarro. Eccone alcune.
La sveglia umana
Prima dell’introduzione delle sveglie, erano appositi professionisti, gli “svegliatori” ad assicurarsi che gli operai arrivassero a lavoro in tempo, andando a bussare a porte e finestre con lunghi bastoni o persino utilizzando cerbottane per svegliarli ad un orario stabilito. Rispetto alle moderne tecnologie, questi lavoratori avevano senz’altro un pregio: non essendo a portata di braccio, non erano sicuramente facili da “spegnere”.
Lo spazzacamino
Chi non ricorda il simpatico ragazzo, sempre nero di fuliggine, accanto alla bella Mary Poppins? Quello dello spazzacamino è un mestiere molto antico, svolto spesso da giovani ragazzi e bambini che più facilmente potevano scendere lungo le canne fumarie per ripulirle. Oggi questa attività è stata in gran parte assorbita dai servizi offerti da grandi imprese di pulizie, anche se sono rimasti alcuni professionisti del settore, riuniti nell’Associazione Nazionale di Fumisti e Spazzacamini.
Il lampionaio
Prima della diffusione dell’energia elettrica, l’illuminazione cittadina dipendeva da lampioni a gas che venivano accesi e spenti da figure specializzate che, aggirandosi per le vie nelle ore meno frequentate, fungevano anche da “guardiani notturni” delle città. Ad oggi, questa professione è rimasta solo in alcuni quartieri di Londra come attrazione turistica.
Un cambiamento più vicino di quanto immaginiamo: lavori di oggi in via d’estinzione
I lavori appena descritti ci sembrano provenire da una società molto differente dalla nostra, più legata a logiche ottocentesche che al moderno stile di vita.
Tuttavia, anche alcune professioni oggi esistenti in breve tempo non richiederanno più forza lavoro umana, tanto che potrebbe non essere una scelta saggia decidere di seguire le orme dei propri genitori. Vi presentiamo quindi alcuni ruoli che scompariranno nel giro di una ventina di anni:
Addetti a casse/biglietterie
Casse e biglietterie automatiche, già introdotte in molte città, sostituiranno la figura professionale del cassiere, che si dedicherà ad attività più qualificate riguardanti l’assistenza ai clienti.
Sarte e calzolai
I lavori artigianali sono quelli che più risentono dell’introduzione dell’automazione; le grandi multinazionali producono abiti e scarpe a basso costo, tanto che è più conveniente acquistare un nuovo prodotto piuttosto che farlo riparare da un artigiano. Questi professionisti si specializzeranno probabilmente sul segmento luxury, in cui verrà impiegata manodopera molto qualificata.
Arrotino
L’essere svegliati dall’ormai noto messaggio registrato: “Donne, è arrivato l’arrotino!” è ormai un avvenimento sempre più raro. La figura di questo artigiano, che si occupa dell’affilatura di coltelli e forbici, sta rapidamente scomparendo in quanto la sua attività è stata assorbita dai negozi di ferramenta che offrono anche servizi di affilatura.
Arbitri
Niente più guardalinee o arbitri con cui prendersela per un rigore dato al momento sbagliato: dal 2022 accanto ai giocatori vedremo solamente moderni sistemi di rilevazione e controllo che verificheranno costantemente la posizione delle persone in campo e le loro azioni, riducendo quasi a zero la possibilità di errore umano nella regolamentazione delle partite.
Autisti e postini
I professionisti che fanno della mobilità il loro lavoro verranno sostituiti da sistemi automatici di consegna di pacchi e lettere (droni ed email) e dai mezzi di locomozione con guida automatica, che si sposteranno sfruttando i navigatori e i sensori di distanza.
Chef e cuochi
In alcune catene di fast food sono già all’opera cuochi robot in grado di riprodurre ricette preimpostate. Cuochi e chef abbandoneranno quindi le loro attività operative, concentrandosi sulla sull’invenzione di nuovi piatti e sapori.
L’innovazione tecnologica continuerà a cambiare radicalmente il mondo del lavoro che conosciamo, sostituendo o modificando i ruoli professionali attualmente esistenti.
Non bisogna però allarmarsi di fronte alla possibilità di vedere il proprio lavoro sostituito da un moderno macchinario, ma bisogna pensare alla tecnologia come uno strumento nato per aiutare le persone, permettendo loro di abbandonare le attività più operative e routinarie per potersi dedicare ad aspetti più qualificanti.
Non dimentichiamoci infatti che, se un’attività monotona e operativa può essere sostituita da un semplice robot, creatività, inventiva, competenze relazionali sono skill per cui un essere umano non potrà mai essere sostituito.